La tradizionale conta dei feriti del dopo ferie

Ciao a tutti! Come avevo fatto l’anno scorso per il viaggio di nozze, anche per queste ferie estive ho dovuto temporaneamente traslocare le mie quaglie domestiche a casa dei miei genitori, nella depandance non abitata. Due anni fa avevamo portato in vacanza con noi le nostre due uniche quagliette domestiche dell’epoca, ovvero Alvin (R.I.P.) e Quasi, ma ormai sono assolutamente troppe per portarcele dietro (5 quaglie ma in tre scatole diverse…), e poi con un bambino di 18 mesi sarebbe comunque impossibile anche se fossero solo due. Altrimenti dovremmo andare in vacanza con due auto oppure noleggiare un furgone, senza poi contare che dovremmo trovare una location che accetti uccelli liberi che fanno la cacca ovunque (molto difficile). Quindi, per almeno una settimana su 52 devo per forza affidarle a qualcuno di veramente fidato e disponibile, che sia disposto ad affrontare il notevole carico di lavoro che comportano (per non abbassargli troppo la qualità della vita). E, ad oggi, l’unica persona che rientra in questa categoria è la mia mamma, che ringrazio davvero infinitamente!!!

E quindi, ecco il setup di quest’anno:

Ricapitolando:

  • mega zanzariera matrimoniale con rete elastica anti trauma da panico improvviso;
  • mega impianto luci con prese intelligenti per simulazione alba e tramonto, sincronizzate con la luce naturale esterna;
  • stanza tranquilla e 100% dedicata a loro, soprattutto esente da cani, gatti, o altri predatori. O cose che si muovono a caso…

Tuttavia, al contrario dell’anno scorso, quest’anno ho deciso di metterle al piano terra, meno luminoso ma anche più fresco. Non mi sarebbe piaciuto tornare a casa e trovare quaglie cotte al vapore… Infatti l’anno scorso era ottobre, non piena estate!

Dopo il trasloco, che ha richiesto come sempre due auto e una guida MOLTO TRANQUILLA, sono partito per le ferie relativamente sereno (non è vero…), anche se sapevo che probabilmente avrei sottovalutato qualche “parametro” e che non sarebbe andato tutto liscissimo come se vivessimo nel mondo del Mulino Bianco.

E infatti……….

L’anno scorso era ottobre, quest’anno agosto. E cos’é che è più probabile in agosto che in ottobre?? Esatto! I temporali. Io seguo molto il meteo, specialmente i violenti fenomeni estivi, e a casa normalmente abbasso completamente le tapparelle, per evitare che i lampi dei fulmini notturni spaventino le mie quaglie domestiche mentre dormono (quelle in voliera sul balcone non hanno alcuna paura dei fenomeni meteo violenti!). Ma purtroppo nella depandance dei miei genitori…non ci sono tapparelle! E purtroppo questa cosa l’ho gravemente sottovalutata. Dopo soli 3 giorni di ferie, un violento temporale serale si è fatto vivo proprio poco dopo che la sequenza di spegnimento delle luci automatiche era terminata. Questo ha seriamente traumatizzato le mie quaglie che avevano appena iniziato la fase di sonno, che (immagino) hanno quindi iniziato a volare nella scatola sbattendo fortissimo le ali. Il mattino seguente la situazione era piuttosto critica (ero di strada, e sono passato personalmente per un check-up rapido durante il cambio location della vacanza), con penne lunghe sparse ovunque, che in parte mia mamma aveva già raccolto senza avvisarmi dell’accaduto. Dopo un controllo rapido, è stato subito evidente che due delle tre femmine nel condominio di sabbia, ovvero Zen e Belle, si erano completamente distrutte le ali sbattendole al chiuso mentre erano in preda al panico per il temporale della sera prima.

Ecco le penne che ho raccolto:

In questo mucchio ci sono 2 ali e mezza, di Zen e Belle, e mezza coda, di Harem. Zen non ha più nemmeno una remigante primaria sull’ala sinistra, mentre sulla destra ha perso quasi tutte le remiganti secondarie. Belle è conciata più o meno allo stesso modo, mentre Harem ha perso solo mezza coda. Ecco Zen, poco fa:

Ed ecco Belle:

In queste condizioni non possono più assolutamente volare, purtroppo. E queste lunghe penne impiegano circa un mese a ricrescere completamente. Ma questo non è nemmeno il peggio! Il peggio è che durante la ricrescita loro proveranno comunque a volare, e rischieranno di farsi male, non avendo il pieno controllo. Senza contare che, non volando per tanto tempo, anche la loro muscolatura si atrofizza, e di conseguenza la loro capacità di controllo aereo e la loro resistenza si riducono. Ad esempio, oggi ho fatto fare un voletto ad Harem (che ha entrambe le ali integre), e già al secondo volo era visibilmente “spompato”, non riuscendo a raggiungere il punto di atterraggio designato.

Commento: molti di quegli animalisti sfegatati, che vorrebbero liberare tutti gli uccelli nati e cresciuti in una gabbia minuscola da un minuto all’altro, non si rendono conto che quegli uccelli sarebbero completamente esausti dopo 30 metri di volo, e finirebbero nelle grinfie di un predatore tempo zero.

Ritornando alle mie quagliette, per fortuna (al momento…) sembra che non abbiano subito altri danni fisici, sperando solo che i follicoli delle penne alari non si siano danneggiati. È raro, ma può succedere, e se succede le penne non ricresceranno mai più. Incrociamo le dita. Invece Windows sembra totalmente e stranamente illesa. Harem, a parte mezza coda persa e il fuori allenamento, sembra ok. Quasi sta benissimo, e sono molto contento! Perché lei è una quaglietta speciale. Eccola!

Una volta riportate a casa e sistemate per bene, per farmi perdonare di averle semi abbandonate, gli ho setacciato e pulito la sabbia, e gliel’ho inumidita leggermente (1% di acqua massimo). Ci si sono rotolate dentro per 3 ore di fila! E sembravano molto contente:

E poi si sono messe tutte e tre assieme sotto la lampada solare, cosa MAI SUCCESSA PRIMA!

Ma comunque “psicologicamente” sono un po’ provate, e anche liberandole in casa si percepisce subito che non sono più a loro agio come 10 giorni fa. Ma Windows (ali perfette), alla seconda uscita si è fatta un MEGA VOLO A CANNONE per tutta la sala, senza perdere il controllo, proprio perché non vedeva l’ora di farlo! Per fortuna sono in ferie ancora per 9 giorni, durante i quali cercherò di farle tornare a loro agio come prima liberandole molto spesso. Ovviamente, come ho già detto, per far ri-volare Zen e Belle ci vorranno minimo altre 3/4 settimane. Incredibile come in una sola settimana lontane dalla loro vita normale si possano perdere progressi di mesi!

E pensare che giusto pochi giorni prima avevo pubblicato sul tubo questo video con i decolli di Zen, Belle, e Windows in slow motion!

E anche questo video di Harem che vola a me:

Per concludere, ora sono FINALMENTE a casa con me, H24, con l’unica persona al mondo (il sottoscritto) che riesce a capire se hanno paura, se sono nervose, se sono a loro agio, o se non stanno bene, tutto a colpo d’occhio.

Di nuovo, ringrazio infinitamente la mia mamma per l’impegno e la dedizione, ma purtroppo nessuno conosce un essere vivente meglio di colui che l’ha visto nascere, crescere, e che ci vive assieme H24, 7/7, per 51 settimane all’anno.

A presto e grazie della lettura!

Pubblicità

Un pensiero riguardo “La tradizionale conta dei feriti del dopo ferie

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...