Le lotte tra galli: un’industria da miliardi di dollari

Conosci il detto “mai tenere due galli nello stesso pollaio”? Credo lo conoscano un po’ tutti.

Da 6000 anni e in molti paesi del mondo, la naturale propensione dei galli ad attaccare con tenacia qualunque altro maschio della loro specie viene sfruttata nei combattimenti (legali e non), lotte sanguinose ed estremamente violente che quasi sempre terminano con la morte di almeno uno dei due galli, ma a volte anche di entrambi. Questi animali vengono addestrati e allenati per mesi appositamente per questo scopo e, dopo anche un solo incontro sul ring, potrebbero non essere più in grado di lottare a causa delle ferite riportate, anche in caso di vittoria.

Innumerevoli le testimonianze storiche, come questo dipinto risalente al 1808 che mostra un combattimento tra galli a Londra, circa 27 anni prima che venisse dichiarato illegale:

L’addestramento di questi galli generalmente prevede:

  1. Isolamento in gabbie alte e con dei posatoi molto alti e stretti, in modo da allenare le ali (molto importanti nei combattimenti) e la precisione dell’animale per atterrarvi sopra;
  2. Alternanza di gabbie con un maschio e di gabbie con una femmina, associata a delle pareti basse opache, in modo che il gallo debba volare per forza sul posatoio per poter vedere la femmina;
  3. Combattimenti di allenamento con altri galli coprendo gli speroni con dei guanti morbidi appositi, in modo che i galli non si possano ferire.

Ecco gli speroni naturali dei galli, già spaventosi così:

Ed ecco i “guantoni” morbidi da allenamento, che coprono gli speroni:

Per un incontro ufficiale, i galli vengono dotati di vere e proprie lame d’acciaio affilatissime di 10cm, posizionate sopra i loro speroni ossei naturali (che possono impiegare anche anni per diventare abbastanza lunghi), per far si che l’incontro duri meno e che i galli si possano uccidere, in modo da poter decretare un vincitore. Inutile sottolineare la brutalità di queste lotte, perché gli animali si fanno letteralmente a brandelli, e il sangue scorre a fiumi. Guarda che sciabole gli vengono attaccate alle zampe, potrebbero quasi uccidere un essere umano:

Nel mondo ci sono migliaia di allevatori di galli da combattimento, 2500 solo nelle Filippine, uno dei paesi del mondo dove questo “sport” è più diffuso, perché considerato legale al 100%. Ai tornei di sabong (così viene chiamato questo sport nelle Filippine) partecipano migliaia di persone e il baccano è notevole, a causa delle scommesse praticamente continue, e gli allevatori cercano di portarsi a casa più vittorie possibili per dare prestigio al loro allevamento e quindi vendere più animali. E’ ancora una volta una questione di soldi.

Il giro d’affari dei combattimenti tra galli è enorme, miliardi di dollari all’anno, e in un anno si pensa che nei ring muoiano qualcosa come 30 milioni di galli. Pensate che questi incontri vengono addirittura pubblicizzati sulla TV nazionale!

Tuttavia, in molti paesi del mondo questo sport è stato dichiarato illegale, perché considerato (giustamente, direi) una forma di crudeltà sugli animali. Infatti, in natura i galli è molto raro che si feriscano gravemente o che si uccidano, perché non hanno delle katana attaccate alle zampe.

Ecco la mappa che mostra la posizione dei paesi in merito a questo sport:

BLU SCURO: illegale

AZZURRO: illegale con qualche eccezione

VIOLA: legali con qualche eccezione

ROSSO: legale

GRIGIO: nessuna posizione ufficiale oppure nessuna informazione

(purtroppo per le piccole isole la mappa è poco consultabile)

In alcuni paesi mediorientali come il Pakistan, questo sport è affiancato anche alle lotte tra pernici e quaglie, ma in questi casi gli uccelli non si uccidono e il perdente è solitamente quello che batte in ritirata per primo. Anche i combattimenti tra quaglie hanno un giro d’affari di milioni di dollari.

Concludo con una domanda per te: come consideri questi combattimenti? Come una forma di crudeltà sugli animali intollerabile alla pari degli allevamenti intensivi (sempre legali, ricordiamocelo…), oppure una cosa tutto sommato tollerabile, in quanto gli animali conducono una vita molto sana per mesi e poi combattono tra di loro, potendo anche sopravvivere e diventare dei riproduttori per tutto il resto della loro vita?

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