Sai cosa distingue visivamente e in modo inequivocabile un uccello da qualunque altro animale? No, non è il becco, non sono le ali, e nemmeno il fatto che depongono uova. Sono le piume! Le piume sono una caratteristica esclusiva degli uccelli. Se trovi una piuma per terra puoi dire con assoluta certezza che un uccello è passato da quelle parti. Il piumaggio degli uccelli è praticamente ciò che fa si che un uccello possa essere e fare quello che è e fa tutti i giorni della sua vita.
Grazie alle piume e alla loro diversificazione gli uccelli possono: Fonte
- resistere al freddo, al caldo e al vento
- non scottarsi al sole
- essere impermeabili
- attutire gli urti ed evitare molte escoriazioni cutanee
- evitare punture di insetti (le zampe coriacee sono già abbastanza immuni)
- sfuggire alle grinfie dei predatori perchè le piume si staccano permettendogli la fuga
- riconoscersi e comunicare visivamente tra individui della stessa specie ma anche tra specie diverse
- comunicare tramite i suoni generati dallo sfregamento di alcune penne e piume specifiche in alcune specie
- creare il microclima perfetto per covare le uova
- mimetizzarsi nei loro habitat alla vista dei predatori
- in alcune specie che vivono in zone aride le piume ventrali fanno addirittura da spugna per trasportare l’acqua ai pulcini distanti centinaia di chilometri
- ovviamente volare, che comporta enormi vantaggi come ad esempio: cercare e raggiungere cibo in aree molto più vaste (es. migrazione), nidificare in luoghi inaccessibili ai predatori terrestri, sfuggire ai predatori senza dover vivere un’esistenza nascosta o nell’oscurità come quella molti mammiferi.
Come vedete, le piume degli uccelli hanno una miriadi di funzioni importantissime. Si potrebbe affermare che gli uccelli hanno conquistato il mondo proprio grazie alle piume. Ma le piume una volta cresciute sono strutture morte che non sono in grado di ripararsi, e quindi sono soggette all’usura. L’evoluzione ha quindi dato agli uccelli la possibilità di sostituire completamente tutte le loro piume (ne hanno anche 25.000!) e di rimpiazzarle con piume nuove di zecca. Questo processo si chiama “muta“, un termine usato però anche per moltre altre classi animali come mammiferi, rettili e invertebrati (nei mammiferi serve essenzialmente per avere un pelo più fitto e isolante d’inverno e più rado e disperdente d’estate, nei rettili e invertebrati la muta è necessaria per permettere all’animale di poter crescere, in quanto la loro pelle o corazza non può crescere insieme a loro). Fonte
Negli uccelli esistono tipicamente 3 tipi di muta:
- la muta da piumaggio giovanile a piumaggio adulto
- la muta annuale degli adulti che rimpiazza il 100% delle piume
- la muta parziale degli adulti che rimpiazza soltanto una parte delle piume
Ma vediamole nel dettaglio.
LA MUTA GIOVANILE
La muta giovanile è quella che comporta il passaggio da un piumaggio specifico dei giovani uccelli al piumaggio definitivo da adulto. Per le specie con pulcini precoci il piumaggio dei giovani è solitamente più criptico e mimetico, per far si che i pulcini indifesi siano molto più difficili da individuare per i predatori.
Guardate il mimetismo perfetto di questo pulcino di piviere dorato (Pluvialis apricaria):
Potresti non accorgerti della sua presenza nemmeno se fosse a 10cm dal tuo naso.
Per la maggior parte delle specie il piumaggio giovanile serve anche per far capire ai potenziali partner riproduttivi che il giovane uccello non ha ancora raggiunto la maturità sessuale, per evitare inutili sprechi di energie per cercare di accoppiarsi con lui/lei.
Alcune specie a lenta crescita fanno addirittura 3–4 mute giovanili, e possono impiegare anni per avere l’abito dei grandi. Guarda caso, il tempo necessario per avere il piumaggio definitivo coincide con il tempo necessario per raggiungere la maturità sessuale, e non è una coincidenza. I gabbiani ad esempio iniziano a riprodursi soltanto dopo 4 anni dalla nascita, e il piumaggio ci mette tre anni per diventare quello adulto. Gli albatross ci impiegano addirittura 7–8 anni.
Ecco come si presenta un giovane gabbiano anno dopo anno:
A differenza di quanto molti credono, il piumino soffice e fitto dei pulcini non è un vero piumaggio, in quanto è costituito solo da dei ciuffetti presenti già dalla nascita sulla punta delle piume giovanili ancora allo stadio iniziale. Questi ciuffi servono per avere un maggior isolamento termico, e vengono persi appena la vera piuma sottostante inizia a crescere.
Ecco come si presenta uno di questi ciuffi:
Solitamente, in molte specie terricole la prima cosa che si sviluppa sono le penne delle ali (le remiganti), per permettere al pulcino di volare molto presto e quindi di mettersi in salvo più facilmente. Per quanto riguarda gli uccelli che nascono totalmente inetti, e che quindi restano nel nido per molto tempo, spesso nascono totalmente nudi e senza suddetto piumino. Invece, cominciano subito a mettere le vere e proprie penne giovanili.
LA MUTA COMPLETA ANNUALE
Quasi utti gli uccelli, una volta adulti, fanno una muta completa minimo una volta all’anno, necessaria per rimpiazzare le vecchie piume e penne usurate. Questa muta inizia solitamente immediatamente dopo la stagione riproduttiva, quindi tarda estate o inizio autunno. Siccome il piumaggio rappresenta anche il 12% del peso di un uccello ed è costituito essenzialmente da cheratina, una muta in piena stagione riproduttiva sarebbe uno stress eccessivo per il loro fisico, che utilizza moltissime energie e proteine per far crescere le nuove piume. La riproduzione infatti è già di per sè una cosa molto stressante per gli uccelli. Una muta invernale sarebbe altrettanto difficile, perchè in inverno non si trova abbastanza cibo per sostenere un tale stress fisico, mentre tutto il cibo serve essenzialmente per generare calore corporeo e non morire di freddo. Durante la muta gli uccelli necessitano di un apporto proteico molto maggiore del normale.
Ma la parte più critica di questa muta è ovviamente il volo. Infatti, un uccello non può permettersi di rendere il volo molto più impegnativo perdendo le remiganti a casaccio. La natura ha pensato anche a questo! Per far si che la stabilità del volo non venga compromessa (con conseguenze spiacevoli), gli uccelli perdono le remiganti in modo simmetrico: quando una remigante di un’ala cade, cade anche la stessa remigante sull’altra ala. E lo stesso vale per le timoniere della coda. E persino la sequenza di muta delle penne non è casuale. Solitamente infatti la muta parte dal centro dell’ala muovendosi verso l’esterno per le remiganti primarie e verso l’interno per le remiganti secondarie:
La muta delle timoniere invece procede dal centro verso i lati:
La muta di ogni penna parte quando la penna adiacente è cresciuta del tutto, al ritmo di massimo 2 remiganti alla volta per ala e 4 timoniere alla volta per la coda. In questo modo l’uccello può ancora volare discretamente bene grazie alla simmetria che viene mantenuta. In sostanza è il compromesso migliore che la natura ha trovato tra il non destabilizzare il volo e il non estendere troppo la durata della muta nel tempo.
Tuttavia, ci sono delle eccezioni. Infatti, per alcune specie che hanno un carico alare molto elevato come le anatre e le alche (uccelli marini), anche una muta come quella sopra gli causerebbe dei seri problemi al volo. Quindi queste specie perdono TUTTE le penne delle ali in un colpo solo, e sono incapaci di volare per circa un mese. In questo modo si riduce il tempo totale della muta, ma a costo di non poter volare. Ma la natura ha pensato anche a questo! Quando queste specie sono bloccate a terra a causa della muta, anche parte del restante piumaggio viene sostituito con un piumaggio molto più mimetico e meno appariscente. Quindi è vero che non possono volare, ma almeno possono nascondersi meglio. Geniale, non trovate?
Ecco come si presenta il maschio di anatra mandarina (Aix galericulata) prima della muta:
e durante la muta di fine estate:
La differenza è incredibile, se pensate che il maschio di questa specie è uno degli uccelli più vistosi al mondo.
Un altro importante motivo per cui la muta totale avviene prima dell’inverno è per avere delle remiganti e timoniere nuove e scintillanti poco prima dell’eventuale migrazione. Per un lungo viaggio è meglio che le ali siano in perfetto stato, non credete?
Alcuni uccelli fanno addirittura due mute totali (o quasi totali) ogni anno. Un esempio sono le pernici delle nevi. Infatti, per mimetizzarsi bene in un ambiente che cambia moltissimo tra estate e inverno, anche loro hanno un cambiamento drastico di aspetto. Altri uccelli invece (di solito quelli molto grandi) fanno una muta totale delle remiganti nel corso di alcuni anni. Fonte
Ecco come cambia la pernice delle nevi (Lagopus muta) – D’inverno è quasi completamente bianca, per confondersi con la neve:
D’estate è invece marroncina e con trama intricata, per confondersi invece con terreno e arbusti:
Ci credi che è la stessa specie? Semplicemente incredibile.
LA MUTA PARZIALE ANNUALE
Detta anche muta nuziale, questa particolare muta coinvolge soltanto una parte del piumaggio superficiale, e serve per rendere più appariscenti gli uccelli e quindi renderli più visibili e appetibili per l’altro sesso. Solitamente è una muta che fanno solo i maschi, ma in alcune specie la fanno le femmine.
Il piumaggio nuziale ha un ruolo molto importante per la riproduzione di molte specie di uccelli, anche se non tutte le specie fanno questa muta. Il piumaggio nuziale spesso ha dei colori molto più accesi e brillanti, a volte perfino nell’ultravioletto, che l’occhio umano non può vedere. Gli uccelli invece vedono anche nel campo degli UV e posso capire anche da grandi distanze se un esemplare della loro specie è sessualmente maturo e anche se è maschio o femmina.
Ecco un esempio di piumaggio invernale (sinistra) e nuziale (destra):
C’è da dire però che spesso piumaggio estivo e piumaggio nuziale sono la stessa cosa o comunque molto simili, dove le uniche differenze sono solo poche piume in punti specifici.
NOTA: le mute stagionali avvengono in periodo precisi, ma se un uccello perde una piuma in un qualunque periodo dell’anno, questa ricrescerà subito. Se si spezza invece rimarrà spezzata fino alla prossima muta, a meno che non venga estratta prima.
Concludendo, le piume sono una struttura unica e ineguagliata nel regno animale, e la muta del piumaggio è un processo molto sofisticato che permette agli uccelli di mantenere la loro “supremazia” in praticamente tutti i continenti e le terre emerse.
3 pensieri riguardo “Cos’è la muta degli uccelli e come funziona”