Sono passati quasi 8 mesi dal mio ultimo post…

Ciao a tutti, e buon anno!!! Come da titolo, era da un bel po’ che non pubblicavo nulla su questo blog, ma ora eccomi qua! Dovete sapere che da circa un anno a questa parte sono nel mezzo di una sorta di crisi esistenziale, soprattutto a causa dei moltissimi impegni “ordinari” e del conseguente scarsissimo tempo libero per dedicarmi ai miei molti hobby/interessi, incluso quello della scrittura. Vedete, non offendetevi, ma quando il tempo che ho è davvero poco preferisco passarlo con i miei animali (e con la mia famiglia!!!), piuttosto che a scrivere di loro. Tutto questo mi ha abbattuto non poco, e purtroppo quando io ho il morale medio o basso la cosiddetta “crisi dello scrittore” arriva sempre puntualissima quanto un treno giapponese! Io non faccio “cose” per tenermi il morale alto, niente affatto! Io faccio (e scrivo) cose se ho GIÀ il morale alto! Mi piacerebbe che a volte fosse il contrario, ma purtroppo sono fatto così. E questa volta la crisi dello scrittore si è abbastanza cronicizzata, e rispetto a 2 anni fa ora ho quasi ZERO voglia di scrivere, praticamente tutti i giorni. Tuttavia oggi ho leggermente più voglia del solito, quindi ne approfitto per aggiornarvi su come sono andate le cose in questi ultimi mesi. Ovviamente spero di ultimare il post prima che la voglia ritorni a zero come al solito, altrimenti abbandonerò questo post incompiuto come bozza e senza pubblicarlo, com’è successo agli ultimi 5-6 post che ho tentato di scrivere negli ultimi 8 mesi.

LE TEMUTISSIME VACANZE ESTIVE

Quest’estate siamo stati al mare in Liguria, nella casa della famiglia di mia moglie. Essendo “casa nostra”, quindi gratis e senza regole idiote riguardanti gli animali da compagnia, a ‘sto giro abbiamo deciso di restare più del solito (10gg invece che i soliti 7), e di portarci appresso tutta la ciurma piumata. Non lo nego, pianificare un simile esodo con bimbo e 5 quaglie californiane, per giunta in tre gabbie (scatole) diverse, è stata davvero una delle cose più mentalmente e fisicamente impegnative che abbia mai fatto in vita mia! Per farci stare tutto (pur con scatole “ridotte”) abbiamo dovuto farci prestare l’auto dai miei genitori, molto più spaziosa della mia, e montare perfino un portapacchi da 420 litri sul tetto. E non vi dico che studi ho dovuto fare per minimizzare l’ingombro delle scatole a bordo!

3 ore e mezza di viaggio a max 100 km/h, guidando nel modo più fluido possibile per non traumatizzare i volatili, già molto agitati di loro, per poi portarli a mano, una gabbia alla volta all’appartamento, facendo tipo 5 rampe di scale interminabili, con il terrore di inciampare e scatenare il finimondo. UN INCUBO, ve lo posso assicurare… E poi, una volta tutte in casa, andavano piazzate nella stanza giusta, per poterle liberare minimizzando il rischio di incidenti potenzialmente fatali. Fortunatamente la casa è dotata di una stanza centrale senza finestre, con porte a vetro OPACO tutte chiudibili, e senza troppi rischi fisici. Ecco il setup in questa stanza:

In senso orario, partendo dalla scatola grande: 1) Zen, Belle, Windows, 2) Harem, 3) Quasi.

La stanza è molto tranquilla, nonostante sia di passaggio, e devo dire che non ho avuto alcun problema! Questa è l’unica stanza abbastanza sicura per poterle liberare, minimo 3 volte al giorno. In questa ubicazione però le lasciavo solo la mattina. Infatti di pomeriggio le trasferivo nella sala (foto qui sotto), dove potevano prendere un bel po’ di sole VERO, cosa che a casa non succede quasi mai, purtroppo (ma ho le lampade solari!).

In sala a prendere il sole!

Poi di sera e per la notte, le trasferivo in un piccolo sgabuzzino molto appartato, simulandogli alba e tramonto manualmente, e aiutandomi con una presa temporizzata meccanica (in quella casa non c’è internet!). Devo dire che, sbattimento assurdo a parte, la vacanza è andata molto bene! Non c’è stato alcun incidente “da panico” e ho riportato tutti a casa sani e salvi. Solo la piccola Quasi ha sofferto un po’ il lungo viaggio, soprattutto il ritorno.

E in spiaggia ho pure fatto amicizia! E NO, NON CON GLI UMANI, bensì con un comunissimo e bistrattatissimo piccione comune (Columba livia domestica), tutto nero, che ho chiamato Calimero! Lui era molto diverso dal piccione medio. Era molto più socievole con le persone, più tranquillo e riflessivo, e più fedele. Fin dal primo giorno ho avuto la netta sensazione che percepisse chiaramente la mia “bird-friendliness”, e ha deciso di stare con noi, tutto il giorno, tutti i giorni! Appena arrivavamo in spiaggia la mattina presto (9:00) lui era già li ad attenderci al nostro ombrellone, e ovviamente voleva subito fare colazione. Siccome quest’anno ho portato anche le mie quagliette in vacanza con noi (grazie alla casa di proprietà), avevo anche dietro un bel po’ di semi, un mix ottimo anche per un piccione. 1/3 spezzato misto di cereali, 1/3 miglio decorticato, 1/3 mangime proteico e vitaminizzato per selvaggina. E Calimero lo adorava!!! Glielo davo a colazione, spuntino di metà mattina, pranzo, e merenda del pomeriggio, totale 25–30g al giorno. Credo che in vita sua non abbia mai mangiato così bene e così abbondante!

Entro due giorni sono riuscito a farlo mangiare direttamente dalla mano, inclusa la manina di mio figlio di 2 anni e mezzo! Eccolo mentre mangia dalla mia mano:

Il resto del tempo lo passava comodamente “sdraiato” sotto uno dei nostri lettini, come un pascià! E questo succedeva TUTTI i giorni, per 10 giorni di vacanza. Non solo, se passava un altro piccione curioso e affamato lui lo cacciava con prepotenza. Calimero era il nostro migliore amico da spiaggia, e noi eravamo i suoi.

E aveva zero paura! Ci cammina tra i piedi a pochi centimetri senza problemi, e non scappa se gli/le passiamo vicino. Purtroppo, visto che noi non siamo più lì, ora si beccherà soltanto pedate e insulti da gentaglia con il QI di uno spazzolone per il WC.

Chi odia i piccioni e li chiama “stupidi” e “sporchi ratti con le piume” è solo profondamente ignorante, ipocrita, soffre di zoofobia oppure ornitofobia, ed anche eccessivamente filantropo, tanto da volersi distaccare totalmente da qualunque cosa respiri e che non sia umana (o al massimo un cane o un gatto).

Questo è purtroppo quello che solitamente succede se nessuno ti ha mai guidato e insegnato ad apprezzare il mondo naturale e gli animali fin da piccolo, tenendoti nella bambagia ovattata tra quattro mura di cemento a giocare solo con le bambole o con i videogiochi.

HO DOVUTO SEPARARE WINDOWS!

Poco dopo essere tornati dal mare, purtroppo Windows ha iniziato ad avere problemi intestinali non meglio identificati, con cacca molto liquida e dal forte odore di salumi (non chiedetemi il perché!). Zen, prepotente come al solito, ha subito iniziato a bullizzarla, impedendole di mangiare. Quindi sono stato costretto a separare la piccola windows, che dimagriva a vista d’occhio (ed era già la più magra delle tre…). Nel frattempo le ho dato un antiparassitario/antibiotico per bocca, per 7 giorni, e il suo problema è rientrato al 75%, anche se purtroppo sembra una cosa che si è cronicizzata. La sua cacca liquida mi devasta la pulizia della sabbia, in quanto se è umida è difficilissima da setacciare. Inoltre, e l’ho pure beccata, ha pure iniziato a giocare con l’acqua, peggiorando il problema! Quindi adesso ho in casa 4 gabbie diverse per 5 quaglie (!!!), FOLLIA ASSOLUTA!

Ho provato varie volte a rimetterla assieme alle altre, ma purtroppo Zen la prende di mira all’istante. Fortunatamente, al contrario, posso comunque liberarle per casa tutte e tre senza problemi! Ecco il mio Leo che gli da l’insalata, tutto emozionato:

ZEN HA DEPOSTO IL SUO PRIMISSIMO UOVO!

Incredibilmente, dopo la bellezza di 2 anni e 5 mesi, Zen ha deposto il suo primo uovo! E da settembre non ha mai smesso, visto che ora siamo quasi a 90 uova. Sono contento?? Certo che no! Visto che deporre uova per loro è uno stress fisico non trascurabile, ma perlomeno ora ho la certezza che anche il suo “impianto” funziona correttamente. Tra l’altro anche Belle ha ricominciato a deporre da circa 1 mese, dopo una lunghissima e meritatissima pausa di ben 14 mesi.

Fatto curioso: nonostante Zen e Belle depongano nella stessa scatola, le loro uova sono perfettamente distinguibili, visto che quelle di Zen hanno le macchie più rade e di un marrone sempre più chiaro rispetto alle macchie delle uova di Belle. Inoltre quelle di Zen sono più arrotondate, mentre quelle di Belle sono più appuntite.

QUASI E LE SUE UOVA CHE SI BLOCCANO

E qui arriviamo al tasto dolente…Quasi! Dopo diverse fasi di deposizione molto “soft”, durante le quali deponeva massimo una trentina di uova in 60-90 giorni prima di fare una lunga pausa rigenerante, ad aprile 2023 Quasi ha iniziato il suo primo vero periodo di deposizione intensa da quando è nata, ovvero a giugno 2020. In 5 mesi ha deposto ben 102 uova, mettendo molto alla prova il suo fisico piuttosto delicato. Quasi, essendo ipovedente, si è sempre nutrita un po’ a casaccio, e dopo oltre 100 uova deposte in 5 mesi, questo limite alimentare ha iniziato a farsi sentire, purtroppo…sia per me che per lei. Ben 4 delle ultime 15-20 uova non sono riuscite a formare il guscio, bloccandosi nell’ovidotto, e ho dovuto fargliele uscire manualmente, mediante rischiosi e pazienti massaggi addominali. In un caso l’uovo senza guscio si è rotto dentro, ed è uscito sotto forma di uovo “sbattuto”. Nell’ultimo caso si è rotto di nuovo, ma non è uscito nulla di nulla… Quella volta ero davvero straconvinto che Quasi non ce l’avrebbe mai fatta, e stavo già preparando lo scavino (e tanti fazzoletti…per me…) per seppellirla sotto l’acero dietro casa mia, vicino a suo fratello Alvin. E invece…mi sbagliavo!!! Non sono mai stato più felice di sbagliarmi in vita mia. Quasi si è ripresa totalmente (toccando ferro…), e ora ha pure smesso di fare uova. In verità questa cosa non è del tutto vera. Quasi infatti ha solo smesso di fare uova “normali”! Da quel giorno, e solo una volta ogni tanto, mi spara fuori delle ovette mini, di meno di 1 cm di lunghezza, con tanto di guscio, albume, e mini tuorlo! Sembrano quasi uova di colibrì:

Sembra come se fosse entrata in una specie di menopausa avicola (che non esiste), oppure che dopo l’ultimo blocco dell’uovo il suo sistema riproduttivo si sia danneggiato in qualche modo. Comunque Quasi ora sta benissimo (sempre toccando un sacco di metallo…), anche perché delle uova così piccole dubito possano incastrarsi. Speriamo in bene… Quasi ha davvero 9 vite, come i gatti, anzi molte di più! Ormai ho perso il conto di quante volte le ho salvato la vita. E quest’anno va per i 4 anni! Eccola qui, la mia vecchiettina, “barcollo ma non mollo”:

Quasi, mentre si riprendeva dall’ultimo uovo bloccato

LE VACANZE DI NATALE/CAPODANNO

Forte della soddisfazione e della buona riuscita delle vacanze estive, anche per le vacanze di Natale/Capodanno abbiamo deciso di portare le quagliette in vacanza con noi alla casa al lago, la stessa dove le avevo portate per le vacanze estive del 2021. Stavolta ho però dovuto tenerle in casa, perché la taverna non è riscaldata. Rispetto all’esodo mostruoso di agosto, in questo caso è stata praticamente una passeggiata! 1 ora e 20 di auto, in due macchine (grazie all’ampia disponibilità di parcheggio rispetto alla Liguria), e stanza dedicata e tranquilla, perfetta per loro. Ecco il setup di questa volta:

Anche qui le liberavo minimo 3 volte al giorno, inoltre questa è stata la loro ubicazione fissa (giorno e notte) per tutti e 6 i giorni di vacanza. Anche stavolta non ho avuto alcun problema di sorta, e le ho riportate a casa tutte sane e salve! Ah, e ovviamente quest’anno niente botti (che ADORO) per non spaventarle, visti i vetri molto sottili di quella casa.

Ovviamente, e ormai dovreste averlo capito perfettamente, avere i miei animali con me anche in vacanza mi permette di essere molto più tranquillo e di godermi la vacanza stessa molto di più, nonostante lo sbattimento inevitabilmente maggiore. E ne vale assolutissimamente la pena!

Inoltre, questa volta ho deciso di scrivere e stampare una autodichiarazione per il trasporto di animali domestici vivi per fini non commerciali, da esibire in caso di un eventuale controllo da parte delle forze dell’ordine. Forse non sarebbe servita a molto, ma almeno avrei dato un po’ meno l’impressione di essere un losco trafficante di specie protette (soprattutto dopo l’approvazione della STRAMALEDETTA legge 53 sugli animali). Anche perché un agente non ha problemi a capire che un cane, un gatto, o un coniglio, siano animali domestici, ma per uccelli come i miei avrei qualche dubbio.

Ecco quello che ho scritto:

“Io, Martino Veronese, nato a ****** il 27 Aprile 1987, e residente in ****** in via ******, dichiaro che:


gli uccelli che sto trasportando, appartenenti alla specie Callipepla californica (Quaglia della California, specie NON autoctona, liberamente commerciabile in Italia, e non presente nella lista delle specie CITES e nemmeno in quella delle specie invasive e potenzialmente dannose) sono nati e cresciuti in cattività, presso la mia abitazione, da uova fecondate deposte da uccelli riproduttori regolarmente acquistati in data 26 ottobre 2019 presso il negozio “Zoo Varese SAS”, ubicata in via G. Macchi 55 nel comune di Varese (vedi fotocopia scontrino a fine documento).


Inoltre dichiaro che i miei uccelli sono esclusivamente animali da compagnia, e che non ho assolutamente intenzione né di venderli/cederli a terzi e nemmeno di utilizzarli per il consumo umano o di altri animali. Pertanto non sono un allevatore commerciale, ma solo un privato cittadino che qualche anno fa ha voluto provare l’incredibile esperienza di far schiudere uova di uccelli in incubatrice, e di crescerli con amore, rispetto, e abituandoli agli esseri umani e all’ambiente domestico.
Di seguito, l’elenco completo degli animali trasportati, con nome, sesso, e data di nascita:

  • Quasi, F, nata il 7 giugno 2020
  • Harem, M, nato il 5 maggio 2021
  • Zen, F, nata il 5 maggio 2021
  • Belle, F, nata il 5 maggio 2021
  • Windows, F, nata il 5 maggio 2021.

Ci tengo a precisare che le piccole scatole che sto utilizzando per il trasporto sono solo una pratica soluzione temporanea per un viaggio di meno di due ore, e che, una volta arrivati a destinazione, gli animali saranno trasferiti in spazi molto più ampi e con la possibilità di muoversi e volare in una stanza tutta per loro.


Essendo uccelli molto delicati, sensibili, e che si spaventano facilmente (con il rischio di farsi male), tutti gli anni preferisco portarli con noi (io, mia moglie, e il mio bimbo) in vacanza, in modo da poterli accudire con la massima dedizione anche quando sono lontano da casa, visto che purtroppo l’affidamento temporaneo ad altre persone comporta sempre rischi eccessivi e che non voglio assolutamente correre. Questi uccellini li ho visti nascere, crescere, e imparare a fidarsi di me, e la loro incolumità per me è una cosa importantissima. Inoltre, ho raccontato tutte le loro avventure sul mio blog personale, http://www.martinquails.com, liberamente consultabile da chiunque fosse interessato all’avicoltura.


In questo momento li sto portando nella casa di famiglia sul lago di Como, abitazione in cui al momento non sono presenti altri animali domestici, per trascorrere le vacanze natalizie e il Capodanno.
Grazie mille!”

IL FUTURO

L’unica vera certezza che ho per il futuro, che io abbia o meno la voglia di scrivere sul presente blog, è che farò ASSOLUTAMENTE DI TUTTO per dare ai miei animali una vita lunga, sana, e dignitosa, anche sacrificando tutti i miei altri hobby/interessi. Anche se in questa sede sono stato assente per 8 mesi, potete stare certi che per i miei animali sono stato SUPER PRESENTE, e che non li ho mai trascurati nemmeno per un minuto. E così continuerò a fare! Il mio obbiettivo? Superare il record mondiale verificato di 6 anni e 11 mesi di vita per una quaglia californiana.

Infine, quest’anno dovrò per forza cambiare auto (Seat Ibiza diesel Euro 5, che a breve non potrà più circolare), e ne sceglierò una che sia adatta a trasportare decentemente sia noi umani che i nostri animali, ovvero TUTTA la mia famiglia. Perché ovviamente io ho una moglie e 6 figli, uno umano, e 5 con le piume.

Alla prossima! E grazie della lettura! 😉

P.S.: incredibile!!! Sono riuscito a completare e a pubblicare questo post prima che l’ispirazione svanisse nel nulla come prima… Speriamo che duri…

3 pensieri riguardo “Sono passati quasi 8 mesi dal mio ultimo post…

  1. Grazie Martino!

    Leggo poco per volta i tuoi racconti, devo dire che trovo geniale l’intuizione dell’alfabeto e delle parole… così come trovo squisitamente delicate le citazioni dei tuoi viaggi e delle tue esperienze, nei quali si scopre l’animo sensibile generoso è dove si può toccare con mano la tua grande passione per i pennuti.

    Tutto ciò conferma quello che so già di te, che sei una persona eccezionale di un’intelligenza non comune.

    Complimenti tuo bimbo è meraviglioso.

    Un affettuoso saluto Yuma. ❤️

    ( una carezzina per sorellina di Alvin 🙂

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