Al genere Somateria appartengono tre specie di grandi e insolite anatre marine, tutte originarie dell’emisfero boreale, comunemente note come edredoni (con l’accento sulla seconda “e”). Le tre specie sono: l’edredone comune (Somateria mollissima), il re degli edredoni (Somateria spectabilis), e l’edredone dagli occhiali (Somateria fischeri).
Il nome del genere, Somateria, deriva dal greco antico σῶμα (sōma), ovvero “corpo”, ed ἔριον (erion), ovvero “lana”. Infatti, il piumino corporeo di queste anatre è estremamente fitto e morbido per proteggerle dal gelo delle fredde regioni circumpolari in cui vivono, tanto che viene tutt’ora utilizzato per fabbricare cuscini e piumini (anche se molto meno rispetto a cento anni fa). Ma, incredibilmente, nessun uccello viene ucciso o torturato per questo prodotto, dal momento che il piumino viene raccolto esclusivamente dai loro nidi una volta che, dopo la schiusa delle uova, vengono abbandonati. La femmina infatti si strappa da sola il piumino dal ventre per imbottire il nido.
Questo piumino viene utilizzato anche a livello commerciale e, siccome non si uccide né si fa soffrire alcun animale, è considerato l’imbottitura di origine animale più etica e sostenibile al mondo. Se volete approfondire, ecco un sito islandese che commercializza prodotti a base di piumino di edredone (noto come “eiderdown”).
Ecco come si presenta il piumino appena raccolto:
Ed ecco un mini documentario che mostra come questo materiale viene raccolto nell’assoluto rispetto degli edredoni:
È chiaramente un prodotto di nicchia piuttosto costoso, ma sembra avere delle proprietà assolutamente uniche ed eccezionali, come vi spiegano nel sito che vi ho linkato poco sopra.
Ma torniamo ora agli edredoni in carne ed ossa, e vediamo la classificazione tassonomica di questo genere di uccelli:
Aves -> Anseriformes -> Anatidae -> Anatinae -> Mergini -> Somateria
Gli edredoni sono anatre molto grosse e massicce. Nella specie più grande, l’edredone comune, il maschio raggiunge i 70 cm di lunghezza, i 110 cm di apertura alare, e i 3 kg di peso, ed è quindi l’anatra di maggiori dimensioni dell’emisfero boreale. Le femmine sono leggermente più piccole dei maschi, ma la cosa che salta più all’occhio è senza dubbio il marcato dimorfismo sessuale del piumaggio dei due sessi, specialmente nel periodo riproduttivo.
Ecco qualche foto delle tre specie, maschio e femmina, per capire meglio di cosa sto parlando:
Edredone comune



Re degli edredoni



Edredone dagli occhiali



Come vedete, il dimorfismo sessuale è davvero notevole. Le loro “forme” facciali sono particolarmente insolite ed “eccentriche”, specialmente rispetto a quelle delle anatre più tipiche a cui siamo abituati, come ad esempio il diffusissimo germano reale (Anas platyrhynchos):

E quelle forme sono presenti già a livello osseo, come si vede in questo teschio di edredone comune:
Queste strane anatre sono uccelli migratori, che svernano a sud, ma non scendendo mai troppo di latitudine. Ecco, ad esempio, la distribuzione geografica del re degli edredoni:

Sono uccelli molto gregari, che nidificano lungo la costa in grandi stormi (non di rado si contano decine di migliaia di esemplari). Si cibano di alghe, molluschi, e crostacei, che raccolgono immergendosi e nuotando anche a diversi metri di profondità fino al fondale marino. Tuttavia, a differenza delle alche, questi uccelli nuotano utilizzando le zampe, e non le ali. Il loro carico alare (massa diviso superficie portante) è molto elevato, quindi il loro volo non può che essere veloce e diretto (il record rilevato è di 113 km/h, per un edredone comune in volo di crociera).
Ecco una coppia di edredoni reali in volo:
Dopo l’accoppiamento, le femmine depongono da 2 a 7 uova beige-verdastre, in un nido sul terreno vicino alla costa, e imbottito con il loro super piumino. Le femmine covano le uova da sole per 22-24 giorni e, dopo la schiusa, gli anatroccoli abbandonano subito il nido per seguire la madre (così il piumino non si riempie di cacca!). Tutte le femmine si ritrovano poi con i loro anatroccoli, e li crescono in una specie di grande asilo nido, senza alcun aiuto da parte dei maschi.
Ecco un nido di edredone con le uova e il prezioso piumino:
Ecco invece tre femmine con un sacco di anatroccoli al seguito:
Per concludere il post, è assolutamente impossibile non citare un’altra caratteristica insolita di questi animali: il richiamo riproduttivo dei maschi. Il richiamo riproduttivo tipico è una specie di ululato con un timbro simile alla voce umana, che è stato descritto come molto simile all’espressione di stupore delle dame della tradizionale pantomima inglese. Ecco il richiamo dell’edredone comune:
Tra l’altro questo richiamo è anche incluso in diverse compilation dei richiami più insoliti e strani del regno aviano.
Vi lascio infine con qualche bel video che vi mostra le tre specie di edredone nel loro habitat naturale:
Scommetto che prima di oggi non avevate mai né visto né sentito parlare di queste strane ma bellissime anatre. Ho indovinato??
A presto e grazie della lettura!