Questa domanda mi è stata rivolta più di una volta, con ovvio riferimento al fatto che convivo H24, 7/7, 365/365 con 5 quaglie californiane. “Ma come fai a convivere con la puzza?”. Beh, vi svelo un segreto: GLI UCCELLI NON PUZZANO!!! Anzi, sono perlopiù animali inodori. Io ho una stretta interazione con i miei pennuti, e vi posso garantire che l’unico odore che percepisco se avvicino il naso a meno di 1 centimetro da loro è solo un leggero aroma di mangime per uccelli, e quindi non sgradevole. Tutti i miei ospiti restano sempre stupiti per il fatto che le mie quaglie siano di fatto impercettibili all’olfatto, per giunta anche non essendo abituati agli odori di casa mia. Pensate che, nonostante io abbia 5 quaglie e un solo criceto, a casa mia è 1000 volte più probabile sentire odore di pipì di roditore, piuttosto che odore di pennuto, anche se tengo pulita la sua teca (del criceto). E il motivo è piuttosto semplice da capire: i mammiferi comunicano tra di loro principalmente con udito e olfatto, mentre gli uccelli principalmente con vista e olfatto. Quindi i mammiferi hanno evoluto delle apposite strategie per emanare un forte odore, in modo da potersi riconoscere facilmente anche a distanza, anche indirettamente, ad esempio sporcando i tronchi degli alberi con i propri odori, urina compresa (anche per segnare il territorio). Allo stesso tempo, avendo una vista non eccelsa, quasi tutti i mammiferi hanno colorazioni poco sgargianti. Gli uccelli invece hanno mediamente una vista eccezionale ma un olfatto mediocre, quindi a loro non servirebbe a nulla emanare un forte odore per la comunicazione tra individui, e nemmeno per segnare il territorio. Anzi! Servirebbe solo a farli individuare più facilmente dai mammiferi predatori. Gli uccelli difendono il territorio tramite segnali acustici e mettendo in bella mostra il loro piumaggio (ma anche con la forza, se serve).
E vi dirò di più, non puzza apprezzabilmente nemmeno la cacca degli uccelli, che io vi garantisco passo la vita a pulire. Ed è proprio questo il punto! PULIZIA, PULIZIA, PULIZIA!!! Infatti, a quelli che a questo punto potrebbero dire: “Beh, ma il pollaio di mio nonno puzza!”, io risponderei “Puzza perché non lo pulisce abbastanza!”, con tutto il rispetto per i nonni. Infatti, a puzzare non sono le galline o le anatre del pollaio, ma la cacca accumulata nel corso di mesi, che favorisce la diffusione di batteri e parassiti, i quali sono i veri responsabili della puzza di cacca. Idem per pappagalli, canarini, piccioni, ecc ecc. La pulizia è TUTTO. Degli uccelli tenuti in salute e in una casa pulita sono tra gli animali più inodori che si possano trovare, forse a parimerito con i felini (ma la pipì di gatto puzza un sacco…). Vi assicuro che cani, criceti, topi, conigli (ecc) sono animali molto più impegnativi dal punto di vista olfattivo rispetto agli uccelli, soprattutto se non tenuti più che puliti.
Quindi la risposta alla domanda del titolo è: NO!!! Un uccello sano e tenuto in una casa che viene pulita regolarmente è assolutamente inodore. Testimoni tutti quelli che sono stati a casa mia.
Detto questo, ci tengo a precisare che in natura esiste almeno un uccello che puzza davvero, ed è l’Hoatzin (Hopistocomus hoazin), uccello originario del Sud America. Questo pennuto è l’unico uccello ruminante conosciuto, e puzza perché ha un grande “stomaco” pieno di batteri che lo aiutano a digerire le foglie di cui si nutre, batteri che producono molti gas di scarto nauseabondi.

Ma questa è solo l’eccezione che conferma la regola.
A presto e grazie della lettura!