Il genere Phasianus comprende due specie, il fagiano comune (Phasianus colchicus) e il fagiano verde (Phasianus versicolor), anche se a volte vengono considerate due sottospecie della stessa specie. Il nome “fagiano” viene utilizzato per molte specie di uccelli, ma i fagiani propriamente detti sono solo quelli del genere Phasianus.
Il nome Phasianus deriva dal greco antico φἀσιἀνος (si legge “fasianos”) e significa letteralmente “(uccello) del fiume Phasis”, l’antico nome del fiume Rioni, in Georgia, dove venne osservato per la prima volta. Il nome della specie, Colchicus, deriva a sua volta dal nome di un’antica regione della Georgia, chiamata Colchis.
Il fagiano comune è senza dubbio una delle specie rurali più note e iconiche al mondo, sia grazie al suo aspetto inconfondibile, sia per il fatto che è uno degli uccelli più allevati con finalità venatorie, con centinaia di milioni di uccelli rilasciati in natura ogni anno proprio per questo scopo. Questa specie è stata quindi introdotta in numerose parti del mondo, dove è riuscita ad adattarsi molto bene. Originario dei paesi tra la Cina e i Balcani, il fagiano comune è stato introdotto in quasi tutta l’Europa occidentale, negli Stati Uniti (comprese le Hawaii), in Canada, in Australia, e in Nuova Zelanda. Le introduzioni sono avvenute in tempi storici. Ad esempio, in Gran Bretagna il fagiano è stato naturalizzato circa 1000 anni fa, mentre negli USA dal 1773.
Legenda: in viola l’areale originale, in rosso le aree in cui è stato introdotto.
Il fagiano verde, molto simile al fagiano comune, è invece endemico soltanto del Giappone, di cui è anche l’uccello nazionale, ma è stato introdotto con successo alle Hawaii. Si pensa che le due specie abbiano iniziato a separarsi circa 1,8-2,0 milioni di anni fa, e tutt’ora sono perfettamente interfertili, anche se non è raro tra le specie del clade Galloanserae. Le due specie hanno apparentemente delle necessità ecologiche leggermente diverse, ed è probabilmente per questo motivo che tutti i tentativi di introdurre il fagiano comune in Giappone sono falliti.
Il genere Phasianus si è separato dal genere Gallus (quello a cui appartengono le moderne galline, sia allevate che selvatiche) circa 20 milioni di anni fa.
Vediamo quindi la classificazione tassonomica del genere Phasianus:
Aves -> Galliformes -> Phasianidae -> Phasianus
I fagiani presentano un notevole dimorfismo sessuale, con i maschi che sono più grossi e molto più appariscenti delle femmine. Un fagiano comune maschio può arrivare anche a 3 kg di peso, anche se il peso medio è di circa 1,2 kg, mentre la femmina pesa mediamente 900 grammi. Sempre il maschio, può raggiungere gli 89 cm di lunghezza, di cui 50 soltanto di coda, e un’apertura alare di 86 cm. La femmina raggiunge al massimo i 63 cm di lunghezza, con una coda di 20.
Ecco un maschio di fagiano comune:

Ed ecco una femmina:
Ecco un maschio di fagiano verde:
Ed ecco una femmina:
Il fagiano comune presenta un gran numero di sottospecie, che si differenziano principalmente per dimensioni della maschera facciale carnosa (simili ai bargigli di un gallo) e per colorazione del piumaggio. Ad esempio, alcune sottospecie non hanno il collare bianco, altre ce l’hanno molto sottile. Altre sottospecie, come la tenebrosus (fagiano tenebroso, foto sotto) sono invece eccezionalmente scure, quasi nere (forme melaniche).
I fagiani sono dei tipici Galliformi, ovvero uccelli prevalentemente terricoli, con zampe molto potenti, adatte a razzolare e a correre, e con ali corte e arrotondate ma mosse da potenti muscoli alari. Anche loro, come del resto tutti i galliformi, sono specializzati in decolli esplosivi e voli non molto lunghi ( < 1km). La massima distanza verificata percorsa in volo da un fagiano comune è di 6,5 km, sopra un lago, ma probabilmente aveva il vento a favore. Si ritiene che, in assenza di vento, possano volare per al massimo per 1600 metri, prima di atterrare esausti. Fonte
Ecco un fagiano maschio in volo:
Tuttavia, rispetto a molti altri galliformi, i fagiani sono uccelli “dal volo facile”, che decollano senza esitare al primo segno di pericolo, ed è forse anche per questo che danno molte soddisfazioni ai cacciatori. In volo di crociera la loro velocità si assesta sui 40-60 km/h, ma se inseguiti, ad esempio da un rapace, possono raggiungere i 90 km/h. Per darvi un’idea di quanto sia potente e veloce il loro decollo, ecco un paio di video in cui dei fagiani d’allevamento vengono rilasciati in natura:
Ecco un fagiano che decolla, in slow motion:
Quando decollano fanno un gran baccano, sia con le ali (rumorose), sia emettendo un forte richiamo caratteristico per avvisare gli altri fagiani del pericolo.
Sono ovviamente uccelli stanziali, e in inverno sopportano benissimo il freddo e anche la neve:
La struttura sociale dei fagiani è tipicamente poligama, dal momento che ogni maschio possiede il suo harem di femmine, esattamente come succede tra galli e galline. Ogni maschio si accoppia con diverse femmine, le quali poi si accollano al 100% i doveri genitoriali (cova e svezzamento prole). Le femmine depongono da 8 a 15 uova in una semplice depressione del terreno, e le covano per 22-27 giorni. I pulcini nascono precoci e lasciano il nido dopo poche ore, per seguire la madre. Possono fare i primi voli dopo circa 2 settimane, e raggiungono le dimensioni e l’aspetto degli adulti in 15 settimane.
Ecco un nido di fagiano tra la vegetazione:
Ecco invece una femmina con i pulcinotti:
La femmina e i pulcini hanno ovviamente colori mimetici per potersi nascondere meglio alla vista dei predatori. Di notte i fagiani adulti, e anche i pulcinotti in grado di volare, vanno a dormire sugli alberi, lontano dalle grinfie dei predatori terrestri, come volpi, lupi, ecc.
Curiosità: il numero di femmine nell’harem di un maschio dipende direttamente dal suo aspetto esteriore. Più un maschio è colorato, più il suo piumaggio è in buono stato, e più i suoi speroni sono lunghi, più il suo patrimonio genetico è di valore, e di conseguenza più femmine lo sceglieranno come partner.
Come si diceva all’inizio, il fagiano comune è una delle specie più cacciate e allevate in tutto il mondo, grazie alla sua eccellente adattabilità (sono onnivori), al fatto che in cattività si riproduce molto facilmente, e al fatto che i pulcini si alimentano da soli fin da subito (come i pulcini di gallina). Esistono innumerevoli allevamenti in tutto il mondo, e nella sola Gran Bretagna vengono rilasciati qualcosa come 30 milioni di fagiani ogni anno!
Ecco un breve documentario della serie “How It’s Made” (in inglese) che mostra il ciclo di allevamento dei fagiani. Ovviamente nascono tutti in incubatrice!
I fagiani liberati purtroppo vengono quasi tutti abbattuti dai cacciatori o muoiono per altre cause entro pochi mesi, e solo una piccola percentuale riesce a sopravvivere abbastanza a lungo da potersi riprodurre. Tuttavia ne sopravvivono abbastanza per avere popolazioni inselvatichite in grado di autosostenersi. In ogni caso, la forte pressione venatoria fa sì che le popolazioni di fagiani fluttuino moltissimo, specialmente tra prima e dopo la stagione di caccia.
In generale, io non sono contrario alla caccia, purché strettamente regolamentata. Ma uccidere o vedere uccidere animali non mi diverte nemmeno un po’, soprattutto se lo si fa con dei maledetti “cannoni d’acciaio”. Non è affatto una gara alla pari. Se proprio dovessi andare a caccia per divertimento lo farei con un rapace, un approccio mille volte più naturale e rispettoso della natura rispetto ad un’ignorantissima pioggia di piombo.
In questo video, dei falconieri vanno a caccia di fagiani con dei magnifici astori (Accipiter gentilis):
I fagiani liberati si inselvatichiscono rapidamente, e imparano in fretta ad essere diffidenti verso gli umani, soprattutto nelle zone di caccia. Tuttavia, alcuni maschi diventano estremamente approcciabili e talvolta anche aggressivi nei confronti dell’uomo, come questo esemplare di fagiano comune:
Oppure questo fagiano verde in Giappone:
A volte i fagiani, molto robusti e aggressivi, possono diventare un problema per le specie autoctone nei luoghi in cui sono stati introdotti, e se il loro numero non venisse controllato tramite la caccia potrebbero diventare un serio problema ecologico.
Come sempre, noi umani siamo sia la malattia che la cura…
Ecco un video in cui si vedono un sacco di fagiani, probabilmente appena rilasciati, che non sanno bene come usare la loro nuova libertà:
Ecco invece un fagiano che ruba le crocchette a un gatto!
Per concludere: i fagiani possono anche diventare degli ottimi animali da compagnia, in quanto si adattano bene alla vita “domestica”, a patto di allevarli fin dalla schiusa a contatto con le persone e di passare molto tempo con loro tutti i giorni. Tenete presente però che sono animali di indole selvatica e che richiedono molto spazio, e sono di conseguenza molto più impegnativi delle comuni galline addomesticate da millenni.
Ma se volete un animale domestico originalissimo e fuori dal coro, una coppia di bellissimi fagiani da giardino potrebbe essere un’ottima soluzione! Almeno gli eviterete il piombo e poi il forno, sempre se poi non vi scappano. Per evitarlo, vi servirà necessariamente una grossa voliera. Molto grossa… Se in natura un fagiano raramente arriva a 3-4 anni di età, in cattività può arrivare facilmente a 10 anni, fino a 20 se tenuto in condizioni ottimali. Fonte
A presto e grazie della lettura!