Scopriamo il genere Fregata

Il genere Fregata (con l’accento sulla prima “a”) è una famiglia di grossi uccelli marini tropicali facenti parte dell’ordine dei Suliformi. A questo genere appartengono in totale 5 specie: la fregata magnifica (Fregata magnificens), la fregata maggiore (Fregata minor), la fregata di Andrews (Fregata andrewsi), la fregata dell’Ascensione (Fregata aquila), e la fregata minore (Fregata ariel). Il nome Fregata deriva proprio dall’appellativo navale di alcune navi da guerra, in relazione alla velocità e al comportamento rapace di questi uccelli, di cui parleremo più avanti.

Ma vediamo ora la classificazione tassonomica di questo genere di uccelli:

Aves -> Suliformes -> Fregatidae -> Fregata

Come accennavo prima, le fregate sono tutti uccelli tropicali, e questo è il loro areale di distribuzione:

Le fregate sono grossi ma esili uccelli prevalentemente neri, e i maschi hanno una caratteristica sacca gonfiabile rossa sulla gola, usata per attirare le femmine durante la stagione riproduttiva. Questa sacca non è altro che una delle sacche aerifere usate nella respirazione tipiche di tutti gli uccelli, qui però leggermente modificata per potersi gonfiare molto più del normale.

Ecco un maschio con la sua sacca gulare gonfia:

Questa sacca, molto appariscente quando piena d’aria, si gonfia rapidamente ma si sgonfia lentamente, e quindi se un maschio viene disturbato vola via con ancora la sacca gonfia. Normalmente questa sacca è sgonfia, ed è visibile soltanto un’area di pelle rossa (molto elastica) e senza piume sulla gola, ovvero così:

Le femmine invece sono leggermente più grandi dei maschi e non hanno la sacca gulare, e in alcune specie hanno invece la gola e il petto bianchi:

Nonostante vivano ai tropici e nonostante il piumaggio nero, questi uccelli riescono comunque a non surriscaldarsi, arruffando le piume e mettendo la testa sotto le ali per evitare un’insolazione.

La specie più grande, ovvero la fregata magnifica (Fregata magnificens), arriva a 114 centimetri di lunghezza e ad un’apertura alare di 2,44 metri. Nonostante questi numeri importanti, questo uccello pesa al massimo 1,6 chilogrammi (tanto quanto un ben più piccolo germano reale!), e per questo motivo le fregate sono gli uccelli con il minor carico alare al mondo.

NB: Vi ricordo che il carico alare è essenzialmente il peso del volatile diviso per la superficie ad ali completamente aperte. Più il carico alare è basso e più è facile per il volatile restare in aria.

E infatti, le fregate sono uccelli estremamente aerei, quasi come dei rondoni. Si devono necessariamente posare a terra soltanto per accoppiarsi e nidificare, mentre il resto del tempo lo possono passare in volo. Assieme ai rondoni, le fregate sono gli unici altri uccelli che possono dormire in volo utilizzando il sonno uniemisferico (dorme soltanto metà cervello alla volta). Di notte per dormire in volo salgono anche a quote altissime, fino a 4.000 metri. Possono volare per giorni o settimane senza posarsi, coprendo oltre 220 km tra una sosta e l’altra. Le loro ali sono lunghe e appuntite, fatte per sfruttare i venti, e poco adatte per una propulsione attiva (ovvero, sbattono poco le ali!).

Ma…aspettate un secondo! Non avevamo mica detto che le fregate sono uccelli marini??

Verissimo! Ma solo perché vivono “al mare” e mangiano pesce, perché oltre a questo sono tutto fuorchè uccelli marini. Infatti le fregate non possono nuotare e nemmeno posarsi banalmente sull’acqua, dal momento che non hanno zampe palmate e il loro piumaggio non è impermeabile. Se finiscono in acqua sono morte.

Ecco la zampa di una fregata:

Come vedete, non è palmata, e le 4 dita puntano tutte in avanti.

Ma come fanno quindi a catturare il pesce di cui si nutrono? In due modi:

  • Rubandolo agli altri uccelli marini: in pratica li inseguono in volo fino allo sfinimento, fino a quando questi non lasciano cadere il pranzo. Le fregate spesso lo prendono al volo, prima che ricada in acqua. Le fregate possono raggiungere anche i 150km/h in volo, sfuttando le picchiate e i venti marini, e pochi uccelli possono seminarli. Questa pratica si chiama cleptoparassitismo.
  • Prendendolo sotto il pelo dell’acqua immergendo solo il lungo becco: le fregate aspettano che altri animali marini, come squali, delfini, tonni, ecc, spingano in superficie i banchi di pesci per poterli catturare al volo, senza toccare l’acqua, sfruttando il loro lungo becco dalla punta a uncino.

A volte si cibano anche dei pulcini di altri uccelli, rubandoli dal nido.

Le fregate sono quindi degli uccelli parassiti belli e buoni! Senza rubare o approfittare del duro lavoro degli altri, le fregate morirebbero di fame. Inoltre, le loro zampe sono cortissime e deboli, inadatte persino a camminare sul terreno. Possono solo posarsi sugli alberi o comunque su punti elevati dai quali poter prendere il volo facilmente. Insomma, le fregate sono uccelli estremamente specializzati! Fanno poche cose ma le fanno alla perfezione.

Ecco una fregata che tartassa un fetonte affiché sputi/rigurgiti il suo pesce:

Ed ecco invece un gruppo di fregate che insegue una sula, sempre per lo stesso motivo:

Ed ecco una fregata femmina che cattura un pesce sotto il pelo dell’acqua:

E infine, in questo video della BBC, si vede bene il cleptoparassitismo delle fregate. Spesso le fregate beccano e mordono gli altri uccelli in volo per forzarli a rigurgitare i pesci! Poveracci…

Le fregate, questi “uccellacci” marini molto insoliti, possono essere considerate dei veri e propri pirati dei cieli.

Parlando invece del loro ciclo riproduttivo, le fregate sono uccelli monogami per la stagione riproduttiva, ma poi cambiano partner. Costruiscono un nido molto grezzo sugli alberi bassi vicini alla costa, in grandi colonie.

Depongono un solo uovo, e dopo un lungo periodo di incubazione (anche 60 giorni) da parte di entrambi i genitori, il maschio se ne va per la sua strada. La femmina nutre il pulcino per un tempo molto lungo, anche un anno. Cosa curiosa, le fregate si riproducono soltanto una volta ogni 2 anni.

Un pulcino di fregata Fonte

Tre delle cinque specie sono abbondanti e non in pericolo, mentre le due specie insulari, ovvero la fregata di Andrews e la fregata dell’Ascensione, sono purtroppo a rischio estinzione.

Fonte

A presto e grazie della lettura!

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