Questo è il mio ultimo post

Ciao a tutti, così com’è invariabilmente successo per un’infinità di altre cose nella mia vita, anche per martinquails.com è purtroppo arrivato il capolinea. E ora vi spiegherò tutte le motivazioni, che potrete condividere o meno. Vediamo però se riesco ad essere subito diretto e senza troppi giri di parole:

E’ abbastanza chiaro come concetto?? Bene. Questa è in effetti solo la motivazione principale, che poi produce tutta una serie di spiacevoli conseguenze a cascata. Ma partiamo dall’inizio. Fin da bambino ho sempre manifestato interesse per una marea di tematiche diverse: animali, piante, geologia, astronomia, chimica, fisica, musica, videogiochi, cinema, sono solo le principali e le prime che mi sono venute in mente. Io sono eclettico fino al midollo, e onestamente trovo assurdo che non lo siano tutti quanti! Come cavolo è possibile, con tutte le meraviglie che ci sono in giro, limitarsi a fare solo una cosa per tutta la cavolo di vita?? Per me e per come sono fatto è una cosa davvero inconcepibile. Eppure tantissima gente vive proprio in questo modo, concentrando tutte le proprie risorse di tempo, soldi, spazio, ed energie, in una sola attività, puntando tutto sempre e solo sullo stesso “cavallo”. Che due palle!!!! Non trovate?? E che rischio! Ve lo immaginate un pianista di professione, che ha fatto solo quello negli ultimi 30 anni, che perde una mano in un grave incidente?? Probabilmente si butterebbe sotto il primo treno merci appena dimesso dall’ospedale. Ed è all’incirca quello che è successo realmente a Keith Palmer, tastierista della storica band progressive rock Emerson, Lake, e Palmer. Una grave artrosi alla mano destra stava gravemente minando la sua capacità di suonare lo strumento della sua vita, quindi, dopo una lunga battaglia con alcolismo e depressione, alla fine nel 2016 ha pensato bene di spararsi in testa. Oppure un imprenditore che ha messo in piedi un impero del videonoleggio con supporti fisici, che si vede il suo mondo crollargli addosso con l’avvento dello streaming online (Blockbuster). Oppure un cantante professionista che dopo oltre 50 anni di concerti viene colpito da una patologia alle corde vocali che probabilmente gli impedirà di cantare per tutto il resto della sua vita (Steve Tyler). Oppure, ancora, un interprete o traduttore di professione, che vede la sua carriera spazzata via in pochi anni dall’avvento della IA e dei traduttori automatici in tempo reale. Ma nella società umana è sempre andata così, almeno negli ultimi 4000 anni. Il progresso dell’umanità ha sempre causato la scomparsa di un’infinità di figure professionali, è una cosa assolutamente fisiologica e inevitabile. Infatti l’evoluzione funziona proprio premiando non il più forte, come molti ancora credono, bensì il più ADATTABILE. Certo, il mio innato eclettismo non è affatto mosso dalla paura di rimanere senza lavoro, ma solo dal desiderio di imparare e provare quante più cose possibili. E parliamoci chiaramente, anche se molti lo ritengono un valore aggiunto e un “dono”, per me è ormai diventato sempre più motivo di profonda frustrazone e insoddisfazione. Frustrazione per non avere assolutamente il tempo di coltivare tutte le mie numerose passioni, insoddisfazione per non riuscire a “costruire” bene un cavolo di niente, nel lungo periodo, come dice il famoso detto “chi troppo vuole, nulla stringe”.

Già perché purtroppo i giorni sono fatti di appena 24 ore, e non di 72 come vorrei, e per di più da 24 ore già quasi tutte occupate da altre cose del tutto inevitabili e assolutamente necessarie alla sopravvivenza. Vuoi non dormire almeno 7 ore? E’ il mio minimo sindacale per poter avere le energie per portare a casa la giornata. Ne restano 17. Poi c’è il lavoro, sempre più impegnativo, che tra tutto mi porta via circa 10,5 ore al giorno (8 di lavoro, 1 di pausa pranzo, 1,5 di viaggio A/R). Ne restano 6,5. Poi c’è la cena in famiglia, a cui non rinuncerei mai, che usa altri 60 minuti. Ne restano 5,5. Poi ci sono ovviamente gli animali, a cui dedico circa 1 ora al giorno, quindi ne restano 4,5. Questa è ovviamente una mia passione, e in teoria non dovrebbe essere nel conteggio, ma invece si, e poi vi spiegherò il perché. Togliendo tutte le necessarie attività domestiche e le commesse varie ed eventuali, viene fuori che di tempo davvero libero mi restano si e no 2 ore al giorno, divise tra l’altro in 1 ora + 1 ora. CHE NON MI BASTANO NEMMENO PER DECIDERE COSA FARE, MALEDIZIONE!!! Di certo in un’ora alla volta non posso fare molto più che guardare una puntata di una serie, mezzo film, o cazzeggiare su YouTube o Instagram.

Avendo pochissimo tempo e pure molto frammentario, le probabilità che io possa costruire qualcosa di serio, utile, soddisfacente, e duraturo nel tempo, sono praticamente ZERO. E perfino l’interesse per tutte le cose che mi interessano sta lentamente scemando, perché se non posso metterle in pratica e toccarle con mano mi passa letteralmente qualunque voglia anche solo di pensarci. Avere tanti interessi per me è diventata una costante tortura psicologico-esistenziale. Io le cose o le faccio bene e con calma, oppure evito di farle. E se non posso farle, smetto di pensarci, altrimenti sto male dentro. E ormai non sono nelle condizioni di fare proprio nulla bene e con calma!!! E nei weekend?? Beh, ora mia moglie lavora TUTTI i sabati, 9-19:30, quindi io devo fare il padre. Domenica lavora abbastanza spesso, e se va bene riesco ad elemosinare un giorno libero a mia mamma, che mi tiene il marmocchio (un bambino bravissimo eh!!! Solo che è ancora piccolo, e con lui riesco a fare al massimo il 15% delle cose che avrei da fare). Ma anche in quel giorno libero ho quasi sempre mille faccende da fare, e se va di lusso avanzo 2 ore per farmi un bagno caldo rilassante, una misera consolazione per una vita super frenetica e sfiancante.

Io e mia moglie negli ultimi 4-5 anni siamo diventati esattamente come le celebri gazzelle in Africa, che si svegliano e iniziano a correre soltanto per avere qualche chance in più di arrivare vive a fine giornata. Tra i suoi orari e impegni (fino a due settimane fa lei aveva ben tre lavori, ora “solo” due…), e i miei orari e impegni, io e mia moglie ormai non riusciamo quasi più nemmeno a guardarci in faccia. Per miracolo siamo riusciti a fare un salto alle terme, e anche lì abbiamo dovuto correre come dei dannati, per portare il bambino a scuola alle 8:00, arrivare alle terme in ritardo perché era l’ora di punta del traffico, riposarci in fretta e furia nell’acqua calda, e tornare a casa sperando di arrivare alla scuola in tempo, e pure rischiando di restare a piedi a metà strada, perché ovviamente non avevo avuto manco il tempo di fare il pieno prima di partire. Arrivati a casa, dopo 2 ore di traffico intenso con l’ansia di non farcela, anche quel poco relax delle terme era già andato a farsi benedire da un pezzo. Ora ditemi voi se questa è vita.

Nella mia vita ho sempre iniziato e abbandonato un sacco di hobby, per varie ragioni. All’inizio non avevo soldi, ora non ho tempo, tra 30-40 anni non avrò più le forze. La vita è UNA MERDA INFAME, concordate? Ora vorrei proprio farvi un bell’elenco delle innumerevoli cose che ho abbandonato in 37 anni:

  • Astronomia: 25 anni fa frequentavo l’Osservatorio Astronomico di Campo dei Fiori, a Varese. Tutti i weekend i miei mi portavano là e mi venivano a prendere (1 ora di viaggio). La cosa divenne presto insostenibile, e comunque l’astronomia era troppo intangibile per i miei gusti, quindi ho smesso di andarci.
  • Pallacanestro: boh, abbandonata per ragioni che ora mi sfuggono.
  • Nuoto: mi piace stare in acqua, ma odio stare in acqua con qualcuno che mi continua a gridare addosso da bordo vasca dicendomi quello che devo fare. Quindi ADDIO, stronzi.
  • Chitarra, corno, clarinetto: provati e abbandonati, non erano strumenti che facevano per me.
  • Allevare piccoli roditori: ho smesso perché con l’università non avevo più tempo per stargli dietro. E poi la passione per questi animali mi è passata.
  • Droni telecomandati: troppo costosi e delicati, troppe regole per l’utilizzo nei luoghi pubblici, ma soprattutto troppo poco tempo per farli volare. Hobby abbandonato definitivamente.
  • Botanica domestica: niente, le piante proprio non le capisco, non ho proprio il pollice verde. Ho preferito smettere di buttare soldi e tempo, solo per vederle morire inevitabilmente.
  • Roller: non ho assolutamente più tempo per usarli, e inoltre non ho più voglia di rischiare di rompermi qualcosa, cosa che renderebbe la mia vita 1000 volte più difficile.
  • Panificazione: l’impasto farina-acqua è una delle cose che più mi fa bestemmiare AL MONDO. Dopo innumerevoli tentativi falliti ho preso la decisione di smetterla, ed evitare di buttare cibo prezioso. Lascio questo hobby a mia moglie, che invece se la cava egregiamente!
  • Batteria: ho suonato la batteria per 14 anni (2006-2020), ho avuto 4 band, e ho mollato nel 2020, anche a causa (o grazie???) alla pandemia. Poi nel 2020 sono nate le mie prime quagliette, quindi da quel momento non ho più avuto né spazio né tempo per suonare, men che meno in un gruppo. Figurarsi ora che sono pure diventato padre! Inoltre la vita del musicista proprio non fa per me, visto che io sono molto più attivo la mattina che la sera (ora vado a dormire alle 20-21…). Sinceramente a volte ho una voglia assurda di suonare, ma davvero non ho più tempo, e onestamente al momento non so se toccherò mai più una batteria in vita mia.
  • Quora: una piattaforma Q&A che mi aveva preso tantissimo a partire dal 2020, e sulla quale avevo anche guadagnato un certo seguito. Mi prendeva così tanto che ad un certo punto avevo iniziato a trascurare sia il lavoro che la mia famiglia per stare su Quora, era praticamente una dipendenza. Ora non ho più tempo, e non ho intenzione di usare il poco tempo che ho per dare “perle ai porci”, in un ambiente sempre più tossico com’è diventata Quora ultimamente. E non ho più intenzione di trascurare la mia famiglia né di essere licenziato per un inutile piattaforma online che mi darebbe soltanto rogne e sangue amaro.
  • Videogiochi e pc autocostruiti: non ho assolutamente più tempo per videogiocare, e nemmeno più testa, visto che il poco tempo che mi rimane preferisco dedicarlo a cose molto più utili.
  • Ginnastica a casa o corsa in mountain bike: per un po’ ero riuscito ad allenarmi 2-3 volte a settimana, dopo cena o nel weekend, adesso dopo il lavoro ho tempo e voglia giusto per pulire le quaglie, mangiare, sistemare la casa, e farmi una doccia. Mi sveglio alle 4:45 tutti gli STRAMALEDETTI GIORNI, weekend inclusi, chi cavolo me lo fa fare di spaccarmi per fare ginnastica o per correre in bici con il rischio di ammazzarmi?? Nessuno, appunto. Preferisco riposarmi, ogni tanto, visto che corro già tutto lo stramaledetto giorno. Inoltre lo sport e l’attività fisica sono cose proprio che non mi appartengono! Per me è davvero uno sforzo psicologico, e non mi soddisfa in alcun modo. Ho sempre preferito allenare la mente, piuttosto che un inutile mucchio di carne e ossa. Io sono la mia mente, non il mio corpo, come disse la grande Rita Levi Montalcini.
  • Canale YouTube Martin Quails: non ho più tempo per pensare, creare, e montare video, semplicemente. E non ho nemmeno tempo per fare cose interessanti da poter pubblicare, visto che ormai l’unica interazione che ho con le mie quaglie è pulire la loro merda e dargli da mangiare. Non ho assolutamente più nulla di interessante da pubblicare.
  • Canale YouTube sull’energia nucleare: avevo aperto un canale in cui facevo delle vere e proprie lezioni di fisica nucleare, con slide, e parlato. Non ho più tempo, e ovviamente mi è passata la voglia. Ho chiuso tutto e ciaone.
  • Canali divulgativi su Instagram: ne avevo aperti ben due, sono durati pochissimo. Sempre perché non ho più un cavolo di tempo.
  • Frequentare amici: ne ho davvero pochi, ma non ho più tempo per frequentarli. Se ci vediamo due volte all’anno è già buona.
  • Sito Martin Answers: avevo aperto questo sito per sostituire Quora, e per trasferirvi tutte le mie risposte. Il punto è che ho perso qualunque interesse nella divulgazione online. Mi è passata la voglia, fine della storia. Non me ne frega più niente, capite? Perché mai io dovrei dedicare le mie energie e il mio poco tempo per tentare acculturare una mandria di sconosciuti che non hanno la minima voglia di studiare ed approfondire le cose in autonomia, direttamente alla fonte, come ho sempre fatto io?? Il volontariato culturale non fa più per me, questa gente può anche arrangiarsi e rimanere ignorante a vita, non c’è scritto da nessuna parte che deve essere un mio problema (di problemi ne ho già abbastanza per conto mio…).
  • Sito Martin Quails: eccoci qua. Banalmente non ho più testa né tempo per scrivere articoli su articoli come facevo all’inizio, e ora ho deciso che preferisco STARE con le mie quagliette piuttosto che scrivere di loro, punto. Infatti ora mentre scrivo preferirei stare con loro, ma mi sto sforzando di scrivere questo ULTIMO post per rispetto di tutti quelli che mi hanno seguito fino a qui. Le mie quaglie le ho sempre accudite con la massima dedizione, e continuerò a farlo fino a quando camperanno, spero il più a lungo possibile. Ma dopo di loro ho deciso che non prenderò più animali domestici, FINE. Perché? Beh, perché non è questo che avevo immaginato per loro. Mi ero tragicamente illuso che avrei passato mooolto più tempo con le mie queglie, che sarebbero state libere in casa per mooolte più ore al giorno, e che me le sarei potute godere veramente. Invece non è stato così. Il poco tempo che ho lo dedico alla loro pulizia quotidiana, e quando ho finito di sistemare le loro case è già ora di rimetterle dentro, perché ho altre cose impellenti da fare. In pratica, loro stanno in una scatola di polietilene per 23 ore al giorno, e io mi becco soltanto di spalare la loro cacca, senza nemmeno poter godere della loro presenza. Mi spiace, ma sono arrivato alla conclusione che nella mia vita non c’è proprio spazio per gli animali, quantomeno non per animali davvero felici di vivere.

Dato tutto questo discorso, ho preso la decisione che d’ora in avanti sarò soltanto un chimico, lun-ven 8-17, un marito, un padre, e uno spalatore di merda di quaglia per le ore restanti (togliendo le 7 ore di sonno). Io sono un chimico di professione, e da oggi punterò tutto su questo, perché è l’unica cosa che faccio per la quale sono pagato. Non sarò più un astrofilo, né un batterista, né uno skater, né un panettiere-pizzaiolo, né un botanico, né un cestista, né un pilota di droni, né un videogiocatore, né tantomeno uno scrittore online. Solo un chimico. E un marito. E un padre. E nei momenti buchi mi rincoglionirò davanti allo schermo, in modo totalmente passivo, guardando serie, film, e video sul tubo. Così risparmio anche energie preziose, che non sono di certo illimitate, e che andando avanti saranno sempre meno. Diventerò come quelli che non ho mai stimato né compreso, ovvero una persona vuota, annoiata, demotivata, solo casa-lavoro-casa. Fine della storia, fine dell’avventura, fine delle illusioni. Voglio smettere di prendermi in giro, e cominciare ad essere onesto con me stesso. Nella mia vita extralavorativa voglio solo noia e serenità, nient’altro. E no, non sto mollando, ho GIA’ mollato, da almeno un anno, ora lo sto solamente mettendo agli atti, nero su bianco, per correttenza nei vostri confronti (e nel farlo ho buttato ben due ore e mezza del mio sabato “libero”…).

Questo è un addio, ragazzi. Questo è il mio ultimo post. Prossimamente deciderò se continuare a spendere 5€ al mese per mantenere questo dominio ha ancora senso, oppure se è meglio eutanasizzare anche questo definitivamente, ed evitare di buttare 60€ all’anno per un sito morto.

Vi auguro un grandissimo in bocca al lupo! Bye bye!

3 pensieri riguardo “Questo è il mio ultimo post

  1. ti capisco benissimo, hai tutte le ragioni del mondo, ma ricorda, questa.. è la dura legge del goal. non sparire del tutto però, apri un account in un sito non a pagamento dove esprimere ogni tanto i tuoi pensieri. è sempre un piacere leggerti. Asta la victoria, siempre. 😁 Flavio

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  2. Peccato, ti ho sempre seguito volentieri. Ma ti capisco. Però non disprezzare la tua passata attività di divulgatore. Non è vero che fosse inutile, in tanti ti seguivano ed imparavano delle cose interessanti.

    Buona vita.

    Paolo (LR)

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    1. Mi spiace Martino, ma sono certa che tra non molto tornerai sui tuoi passi e ricomincerai con entusiasmo una nuova avventura!!! Probabilmente con tuo figlio, devi solo aspettare che cresca ancora un po’ Mai perdere le speranze!!
      🥰Mamma Rita

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